Post by Fulvio RogantinCorrisponde alle volte alla cosiddetta "spuza de mandracio", puzza del
periodo di bassa marea.
Che infatti se non sbaglio a Venezia si chiama anche freschin.
Post by Fulvio RogantinVarianti: freschime (capodistria), frischin (bisiacco). Lo stesso
significato a Genova per Refrescume.
Ah, ecco, può darsi che allora il corso soprano "rinfriscume" derivi dal
ligure (a proposito, pare che "frescume" esista, non in toscano ma in
emiliano). Il corso soprano (dell'Alta Corsica) è un dialetto transizionale
tra il toscano e il corso sottano (che a sua volta è transizionale tra il
corso soprano e il gallurese), quindi non è certo un dialetto
settentrionale, ma ha sicuramente preso qualche parola dal ligure durante la
dominazione genovese.
Singolare la somiglianza tra il capodistriano "freschime" e l'emiliano
"frescume": mi fa pensare che "freschin" sia un falso diminutivo che in
realtà viene da un più antico frescume/freschime.
Ho trovato su Google che a una conferenza c'è stata una dissertazione sul
termine "freschin", e che la cattedratica ha concluso che in italiano si
dovrebbe usare "frescume", che però è disusato. E' anche vero che basterebbe
che qualche detersivo per i piatti usasse la parola in una campagna
pubblicitaria e l'uso imporrebbe "frescume" in poco tempo, visto che le sue
varianti esistono in gran parte dei dialetti settentrionali (già solo qui
abbiamo contato triestino, veneto, ligure, emiliano e friulano, più il corso
soprano).
Post by Fulvio RogantinDal triestino la voce è passata anche allo sloveno carsolino.
Uh, credevo che si potesse usare anche in sloveno lingua. Se ne scopre
sempre una nuova...
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Immersi in un tripudio misto seta
in una negligenza e oblio di sciarpe
ed è come non mai non stare a casa.
(Pasquale Panella / Lucio Battisti, "Ecco i negozi")