mulo
2012-11-19 08:05:53 UTC
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“Un boschetto, che pare quasi con soluzione di
Continuità: essersi sostituito alla corrente
....Si colpisce inattesa, anche se le molte variazioni del corso di
questo rivo avrebbero dovuto preparati a spettacoli inusuali. Ma fino
allora era fluttuato tra aspre gole, piani aperti, forre rocciose. Ora
invece il letto s’è improvvisamente allargato, e così le alte fiancate
ad imbuto che fiancheggiano il varco sinuoso che l’acqua s’è scavato
nel fondo vallivo, con dolce continuo insensibile lavorio, tenero quasi,
ma più incisivo di qualunque violenza.
In questo tratto il nastro liquido s’è ampliato, diminuendo in
profondità, acquistando in trasparenza. E nel centro ecco appunto
inattesa una folta macchia di verde: non cespugli, grandi alberi che si
muovono dolcemente ai tenui soffi d’un vento leggero. Un boschetto, che
pare quasi essersi sostituito alla corrente con soluzione di continuità:
prima non esisteva verde, né si scorgeva alcun segno premonitore -
arbusti, bassa vegetazione, rampicanti.- Ed ecco invece
all’improvviso’quel folto smeraldo alto, fitto, chiaro in superficie,
scuro all’interno.
E da esso - macchia, boschetto - l’acqua pare sgorgare rinata, viva.
Quasi fosse qui la sua sorgente. E l’impressione te l’accresce il corso
che scaturisce stretto, con lieve gorgoglio dalla spessa barriera per
distendersi subito lieve sui greti minuti.
Allora ti accosti in silenzio alla cupola smeraldina, con passi
leggeri. Guardi insieme con desiderio e timore il pertugio stretto e
basso sopra l’acqua fluente, che prima pareva confondersi col verde più
scuro del fogliame interno. Desiderio quasi infantile di inoltrarti in
quel varco un po’ misterioso.
Timore di turbare con la tua presenza l’equilibrio naturale, l’accordo
melodico che si armonizza con la pace serena quasi soprannaturale di
quell’arcata di foglie e di rami. Senti una strana, irrazionale
emozione per quell’unica nota del rivo, mentre ti fermi davanti
all’irripetibile bellissimo contrasto tra il moto orizzontale dell’acqua
e lo slancio verticale degli alberi, Ti fermi e guardi. Per far tuo,
per sempre, quel segreto di arcana bellezza……
Spiro Dalla Porta Xidias
“Un boschetto, che pare quasi con soluzione di
Continuità: essersi sostituito alla corrente
....Si colpisce inattesa, anche se le molte variazioni del corso di
questo rivo avrebbero dovuto preparati a spettacoli inusuali. Ma fino
allora era fluttuato tra aspre gole, piani aperti, forre rocciose. Ora
invece il letto s’è improvvisamente allargato, e così le alte fiancate
ad imbuto che fiancheggiano il varco sinuoso che l’acqua s’è scavato
nel fondo vallivo, con dolce continuo insensibile lavorio, tenero quasi,
ma più incisivo di qualunque violenza.
In questo tratto il nastro liquido s’è ampliato, diminuendo in
profondità, acquistando in trasparenza. E nel centro ecco appunto
inattesa una folta macchia di verde: non cespugli, grandi alberi che si
muovono dolcemente ai tenui soffi d’un vento leggero. Un boschetto, che
pare quasi essersi sostituito alla corrente con soluzione di continuità:
prima non esisteva verde, né si scorgeva alcun segno premonitore -
arbusti, bassa vegetazione, rampicanti.- Ed ecco invece
all’improvviso’quel folto smeraldo alto, fitto, chiaro in superficie,
scuro all’interno.
E da esso - macchia, boschetto - l’acqua pare sgorgare rinata, viva.
Quasi fosse qui la sua sorgente. E l’impressione te l’accresce il corso
che scaturisce stretto, con lieve gorgoglio dalla spessa barriera per
distendersi subito lieve sui greti minuti.
Allora ti accosti in silenzio alla cupola smeraldina, con passi
leggeri. Guardi insieme con desiderio e timore il pertugio stretto e
basso sopra l’acqua fluente, che prima pareva confondersi col verde più
scuro del fogliame interno. Desiderio quasi infantile di inoltrarti in
quel varco un po’ misterioso.
Timore di turbare con la tua presenza l’equilibrio naturale, l’accordo
melodico che si armonizza con la pace serena quasi soprannaturale di
quell’arcata di foglie e di rami. Senti una strana, irrazionale
emozione per quell’unica nota del rivo, mentre ti fermi davanti
all’irripetibile bellissimo contrasto tra il moto orizzontale dell’acqua
e lo slancio verticale degli alberi, Ti fermi e guardi. Per far tuo,
per sempre, quel segreto di arcana bellezza……
Spiro Dalla Porta Xidias